L. Bacall
Unica figlia di Wulf Perske, conosciuto come William, di origine polacca, e di Natalie Weinstein, di origine romena, entrambi ebrei e immigrati negli Stati Uniti, crebbe priva della presenza paterna dopo che il padre lasciò la famiglia durante la sua infanzia. La sua giovinezza fu trascorsa al fianco della madre e degli zii materni, ai quali era profondamente legata. La storia del suo cognome materno è curiosa: originariamente "Weinstein Bacal" (che significa "Bicchiere di vino"), fu semplificato in "Bacal" quando i suoi parenti materni arrivarono a Ellis Island, in un tentativo di assimilazione che mirava a celare le loro radici ebraiche.
Adottando il cognome materno e per assicurarsi che fosse pronunciato correttamente in inglese, aggiunse una "L", diventando così Bacall. Fin da bambina sognava di diventare una ballerina, ma durante l'adolescenza sviluppò una forte passione per il cinema, nutrendo una particolare ammirazione per gli attori Leslie Howard, per il quale provava un'affettuosa ammirazione, e Bette Davis. A soli sedici anni ebbe l'opportunità di incontrare Davis, un'esperienza che le lasciò un autografo e un ricordo indimenticabile.